guida su come estrarre energia dai rifiuti
Le biomasse sono dei materiali di origine vegetale dal quale è possibile trarre energia, un modo insomma per produrre energia pulita eliminando quindi il problema delle emissioni di anidride carbonica nell'aria e quindi dell'inquinamento ed ottenendo un notevole risparmio energetico, risparmio energetico che ovviamente incide in modo più che positivo sulle bollette facendole diminuire in modo drastico se non in molti casi azzerandole del tutto.
Le biomasse che possono essere utilizzate per la produzione di energia sono:
- scarti dell'agricoltura
- scarti delle attività forestali
- scarti della lavorazione del legno
- scarti dell'industria agroalimentare
- rifiuti di varia tipologia
Immagine presa da http://www.provincia.bz.it
Da questa lista che abbiamo appena stilato ovviamente possiamo comprendere che le biomasse sono utili proprio alle aziende agricole e alle industrie, a coloro cioè che producono questi scarti necessariamente a causa della propria attività, scarti che invece di essere gettati in un cassonetto possono essere utili per il sostentamento energetico dell'industria intera, un modo insomma per renderla ecosostenibile al cento per cento. Ovviamente nulla vieta che si possano anche coltivare delle piante da sfruttare appositamente per questi impianti ma affinché questa scelta possa essere considerata giusta è ovvio che si deve trattare di piante non adatte al nostro sostentamento, di piante quindi non alimentari.
Bruciando queste biomasse possiamo produrre energia, questa è una cosa piuttosto semplice da capire. Molte persone però potrebbero chiedersi se questa combustione non comporti comunque emissioni di anidride carbonica nell'aria, come ogni altra tipologia di combustione dopotutto. Sì, effettivamente anche in questo caso si hanno delle emissioni ma si tratta di emissioni davvero molto basse che non possono proprio essere messe a paragone delle emissioni che creiamo normalmente utilizzando le nostre caldaie o i nostri apparecchi elettrici. La quantità di anidride carbonica emessa infatti dalla combustione delle biomasse è la stessa che le piante assimilano durante il periodo della loro crescita e anche le quantità di zolfo e di ossidi di azoto sono davvero molto basse.
Le biomasse devono quindi essere considerati come degli scarti a tutti gli effetti che invece di essere gettati come fossero dei semplici rifiuti possono essere utilizzati per creare energia dando così una mano all'ambiente in cui viviamo sia perché si elimina alla radice il problema delle emissioni di anidride carbonica sia perché si elimina ogni forma di spreco, vantaggi che si ripercuotono economicamente su di noi e che ci offrono la possibilità di spendere sempre meno.
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