Tutte le informazioni necessarie e le caratteristiche principali dell'attestato di prestazione energetica

L’attestato di prestazione energetica, anche conosciuto con l‘acronimo Ape, è un documento che da qualche anno è stato introdotto per legge con lo scopo di classificare gli immobili dal punto di visto delle prestazioni energetiche. Esso non va confuso con l’Aqe (attestato  di qualificazione energetica) che ha origine e sviluppi diversi.

L’attestato di prestazione energetica è obbligatorio dal 2009 nel caso in cui un immobile sia stato acquistato, e dal 2010 se si tratta di locazione.

Altre modifiche di legge

Altre modifiche alla legge che rende obbligatorio l’Ape sono arrivate nel 2012 e nel 2013. La prima ha stabilito che negli annunci immobiliari devono essere necessariamente inseriti gli indici di prestazione energetica (ovvero il valore in Kwh/mq anno). All’interno di questa modifica è stato stabilito anche che l’Ape rientra tra i documenti necessari per ottenere l’agibilità di un edificio.

La legge 90/2013 ha invece chiarito quali sono le condizioni in cui è necessario redigere l’Ape, che in ogni caso ha una durata di 10 anni. Ma non sempre l’Ape ha un valore univoco. L’ attestato di prestazione energetica a Roma differisce rispetto a quello di Milano e di altre città, per via di una serie di motivazioni. Proviamo a vedere insieme quali.

Modalità di conferimento dell’Ape e costi

Per il rilascio dell’’attestato di prestazione energetica è necessario che venga effettuata un’analisi energetica dell’immobile completa, attraverso l’utilizzo di un software. Attraverso tale analisi devono essere verificate:

-le condizioni degli infissi e delle murature 

-produzione di acqua calda e sistema di riscaldamento e raffreddamento dell’immobile

-le caratteristiche geometriche dell’immobile

- l’eventuale produzione di energie rinnovabili

Dopo aver elaborato i calcoli fatti dal software, la persona deputata all’anali energetica dell’immobile (attraverso un sopralluogo) compila il documento e rilascia la targa energetica.

Il costo di questa operazione varia a seconda della città (ogni regione ha parametri diversi) e delle caratteristiche dell’immobile. Di solito il prezzo di questo servizio per un appartamento medio varia tra i 150 e 250 euro. 

Il soggetto deputato al rilascio dell’Ape è definito certificatore energetico. Si tratta di un tecnico abilitato alla progettazione di edifici e impianti il cui accreditamento spetta alle Regioni. 

I vantaggi dell’Ape, con un occhio attento alle possibili truffe

L’Ape è diventato obbligatorio per legge già da qualche anno, ma si tratta in ogni caso di uno strumento utile per avere piena contezza di almeno un paio di parametri:

-la convenienza sul piano economico in relazione ai consumi energetici di un immobile

-l’eventuale convenienza rispetto ad interventi di riqualificazione energetica da effettuare sull’immobile

Trattandosi di un servizio a pagamento, è necessario essere accorti per evitare di incorrere in possibili truffe. In questo senso è possibile tutelarsi chiedendo informazioni maggiori riguardo al calcolatore energetico, pretendendo che venga effettuato il sopralluogo e assicurandosi che nel preventivo siano comprese tutte le voci di spesa del certificato di attestazione per le prestazioni energetiche.

Infine è bene confrontare su Internet le informazioni che vengono reperite.

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